Cristina Gamberi insegna presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna dove è anche Programme coordinator del Master Europeo in studi delle donne GEMMA.
Dopo la laurea in Filosofia, nel 2010 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Studi di genere presso l’Università Federico II di Napoli occupandosi della riscrittura della fiaba nell’opera di Angela Carter e ha completato la sua formazione in Women’s Studies presso le università di Utrecht, Hull e Warwick dove è stata Visiting Fellow.
Si occupa di scrittura femminile lavorando in particolare sulle opere di Angela Carter, Jean Rhys, Doris Lessing e Anne Sexton.
Dal 2004 con l’associazione “Il progetto Alice” realizza percorsi educativi nelle scuole sui temi della prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne. Su questi temi ha lavorato come autrice dello spettacolo teatrale Doppio taglio dove la violenza contro le donne è raccontata a partire dal racconto giornalistico, che ha vinto il Patrocinio del Comitato Pari Opportunità della RAI.
Fra le sue pubblicazioni più recenti, "Retoriche della violenza. Il femminicidio raccontato dai media italiani" apparso nel volume La violenza contro le donne in una prospettiva storica. Contesti, Linguaggi, politiche del diritto (Viella, 2017); " Riflessioni sulle scritture dell’Io fra studi di genere e post-coloniali" uscito in Critica Clandestina? Studi letterari femminista in Italia (La Sapienza University Press, 2017). Ha curato e tradotto il volume su Anne Sexton, La Zavorra dell’eterno (Crocetti Editore, 2016); nel 2014 Il giorno che morì Stalin di Doris Lessing e nel 2010 Educare al genere. Riflessioni e strumenti per articolare la diversità