Dall'autorappresentazione del corpo alla sua cancellazione
Corpi pensanti, corpi in divenire vs malleabili effigi del nulla
con Maria Nadotti
Quando si parla di corpo nell'arte, si intende spesso il corpo femminile. Perché? Attraverso la lettura critica delle immagini prodotte da artiste diversissime tra loro - da Frida Kahlo a Käthe Kollwitz, da Louise Bourgeois a Mona Hatoum -, ma anche dalla pubblicità e dalla comunicazione politica, Maria Nadotti disegna una panoramica di corpi che provano a dirsi da sé.
in collaborazione con Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee, Accademia di Belle Arti di Bologna